l’azione è un’estroversione del corpo
Pur mantenendo la veste di silloge, l’azione è un’estroversione del corpo si svolge come un unico testo poetico in dodici atti, dodici quadri nei quali l’azione viene estroversa. L’alta tensione, mantiene un filo conduttore che si dipana lungo l’intera silloge e fa sì che essa ci appaia chiaramente segnata da un incipit e da un epilogo.
Ogni singola azione svolta sottende quella successiva. Ogni singola azione estroversa mantiene la sua unicità. Così le poesie sono scomposte in più pagine, portando chi legge a due precise azioni: la prima, quella dell’allungamento della pausa tra una strofa e l’altra, attraverso lo sfogliare delle pagine; la seconda, quella del fermare in memoria il verso precedente per collegarlo a quello della pagina successiva, mantenendo concentrazione. La tensione, così trattenuta, vorrebbe indurre a una lettura ad alta voce.
Sollecitando il corpo del lettore attraverso il movimento recitativo, esso si sentirà partecipe dell’atto poetico-creativo, riproducendolo tramite l’azione recitante. Un’estroversione del corpo che ha in sé una natura consapevole, ma non razionale.
da l’azione è un’estroversione del corpo
postfazione critica di Tiziano Salari
eBook
Pubblicato sul sito poesia 2.0 l’eBook del volume L’azione è un’estroversione del corpo.