la solitaria

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Col passare degli anni s’è arricchito il mio cuore,
ed ho meno bisogno oggi di ieri
di vendere me stessa al primo compratore
o di dare parola ai miei pensieri.

Che ci sia un uomo o no, non cambia niente
se ho me stessa e da me so dove andare:
posso scalare il colle in una notte ardente
lo sciame delle stelle contemplare.

Pensino pure d’avere il mio amore,
ch’io li rimpiango, sola e senza scorta –
se giova al loro orgoglio, a me che importa?
Basto a me stessa, come pietra o fiore.

Sara Teasdale

(Missouri 1884 – 1933)

3 pensieri riguardo “la solitaria

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